di Michela BIANCARDI
La ricerca dell’estetica e l’innovazione della tradizione sono stati il filo conduttore dell’ultima edizione del Cersaie. L’orientamento delle varie aziende ceramiche è stato la messa a punto di collezioni precedenti, legate al legno, al marmo, alle pietre e al cemento.
Collezioni articolate che diventano l’alfabeto per costruire progetti integrati, in cui la superficie ceramica trova un uso trasversale e flessibile per rispondere alle molteplici esigenze architettoniche.
Lo stand dell’azienda Lea Ceramiche, firmato da Diego Grandi, si presenta come uno spazio narrativo, una sorta di viaggio nella matericità e nella spazialità dell’architettura in cui le superfici ceramiche offrono inedite interpretazioni dell’utilizzo del materiale. Le collezioni che richiamano il marmo, la pietra e il cemento, rilette in chiave moderna, sono le protagoniste dello spazio.
Due le più importanti novità che completano e corredano le collezioni del brand: Slimtech Nextone e Delight.
Slimtech Nextone è la nuova versione in grès laminato a spessore sottile (6 mm) che riproduce un effetto pietra ingegnerizzato. Combinando quattro pietre di differenti cave si definiscono grafiche inedite che ricreano una pietra non esistente in natura, ma dall’effetto estetico naturale.
Delight, che reinterpreta il marmo, si declina in proposte a spessore tradizionale. Quattro tipologie di marmo, dagli intensi Marquina Nero e Calacatta Oro, ai più ricercati Venato Bianco e Invisible Light, in 10 e 11 mm e una grande varietà di formati declinati nelle finiture lucida e opaca. Completano la collezione decori geometrici, arricchiti di elementi metallici o di trattamenti di superficie che permettono di dare vita ad espressioni stilistiche diverse e composite.
In occasione del Cersaie, Supergres presenta H24 e Coast Road: due progetti in grès porcellanato e rivestimenti in pasta bianca, che prendono ispirazione rispettivamente dal cemento e dalla pietra.
Inoltre, Supergres presenta le collezioni Relive, che fa rivivere il fascino del formato 20×20; Walk, effetto pietra da esterni in piccoli formati e in versione T20, e il progetto Purity of Marble.
Dall’arco ha origine il percorso che porta alla scoperta delle diverse collezioni presentate da Ceramiche Refin. Effetto porfido con la nuova collezione Pietra di Cembra proposta per l’indoor e per l’outdoor, grazie all’ampia gamma di molteplici formati diversi sia a spessore 9 mm per interni, sia a spessore 20 mm per esterni e che presentano anche un livello di grip differente per garantire una maggiore efficacia antiscivolo.
La collezione Fornace rivisita il cotto in chiave contemporanea e lo propone in grande formato rendendolo attuale, anche grazie a una texture ricercata nei contrasti grafici e nei colori.
L’esplorazione di edifici urbani in disuso è stata la fonte di ispirazione per Urbex Style, collezione in grès porcellanato effetto cemento la cui superficie è caratterizzata da contrasti chiaro-scuri tipici dei cementi grezzi esposti per lungo tempo all’aria aperta e alle intemperie.
Nella collezione Foil il grès assume l’aspetto di lastre di metallo sulla cui superficie effetti di lustro, piccoli graffi e segni a prima vista invisibili, ricordano le lavorazioni delle carrozzerie delle automobili di una volta.
Essence, collezione che si ispira ai prodotti lapidei di origine centro europea.
Vetri Lux, estensione della collezione Vetri presentata al Fuorisalone 2019, nata da un accurato studio del vetro e da un importante lavoro di ricerca sulle tecnologie e le materie ceramiche, già codificata con le notazioni NCS – Natural Colour System®©.
Nata dalla collaborazione tra Fioranese Ceramica e Neropaco nasce Sfrido, collezione che vede l’incontro tra il legno e il cemento, creando un connubio sofisticato. Le venature del legno affondano nel cemento, smorzando la durezza apparente di una superfice fredda.
Il marmo invece è la fonte di ispirazione della serie Sound of Marble dove tagli, diagonali e curve si mescolano sullo stesso formato creando una varietà di decori. Sei le forme geometriche progettate da Neropaco.
Una pietra iconica italiana, la Aurisina Lumachella, diventa materia ceramica dando vita alla serie Land of Italy, disegnata da Davide Tonelli.
L’interpretazione monocroma dei vecchi pavimenti formati da frammenti di marmo, quarzo, granito, vetro o altro materiale, tenuti insieme da un legante cementizio o polimerico, diventa Terrazzo MaxiMini.
Coem interpreta e rende propria la pietra, come matrice ispirazionale, per restituire un’idea tridimensionale della materia ceramica.
Le collezioni infatti sono Porfirica (che si ispira al porfido), Moon_Vein (che prende ispirazione dalla quarzite brasiliana marrone), Flow (dal marmo Silk Georgette), Moon_Stone (quarzite brasiliana), Kavastone (dalla pietra Kavala Stone, ardesia di origine greca), Riverslate (trae ispirazione dallo Jura Slate, una pietra bituminosa diffusa nell’Europa centrale e nordoccidentale), Massive_Stone (dalla pietra Pierre Massive) e Lignea che raccoglie tre diverse essenze lignee, proponendosi come un insieme di superfici effetto legno molto fedeli alle materie d’origine.
La capacità innovativa delle aziende si basa su una continua sperimentazione che, grazie allo sviluppo di sistemi produttivi e tecnologie all’avanguardia, consente di proporre una vasta gamma di prodotti di altissima qualità.
1 Comment
Complimenti per le foto e accurata e gradevole lettura
Bravi e grazie per avermi informato
Toni con cordialità