di Lisa DI BARTOLOMEO, It’s My Lab
Monica Graffeo è direttore artistico di REXA DESIGN dal 2014. Ha ottenendo numerosi riconoscimenti — come il premio al Young & Design e il Good Design Award — numerosi progetti esposti alla triennale di Milano 2007 e la selezione dell’ADI DESIGN INDEX nel 2009 e 2011.
Parliamo con Monica Graffeo del suo lavoro per REXA DESIGN.
LDB: Essere direttore artistico e contestualmente disegnare dei prodotti significa dare un’anima all’azienda. Coinvolgendo altri designers come si riesce a tenere tutto insieme con un segno comune ed un linguaggio coerente con i valori e l’identità di REXA DESIGN ?
MG: Partiamo dal presupposto che il lavoro di designer non è un lavoro in solitaria, ma si sviluppa attraverso momenti di confronto e dialogo con l’azienda e con la direzione artistica che per forza di cose ne condizionano il lavoro. Questo processo è fondamentale per costruire correttamente e preservare l’identità aziendale. Il nostro è un lavoro corale, per questo la scelta dei progettisti è fondamentale: ci deve essere intesa. L’intesa si sviluppa sul piano della condivisione dei valori: una passione per il mondo dell’acqua, per quell’ambiente che nella visione di Rexa è un vero centro nevralgico di emozioni e suggestioni. Rexa ama i materiali, ama mescolarli, associarli tra loro e creare interessanti sinergie.
LDB: Visto quanto accaduto nel 2020 casa e ambiente domestico sono diventati il luogo privilegiato, come vedi l’evoluzione dell’ambiente bagno nel prossimo futuro?
MG: Vedo nell’immediato un interesse molto forte a ricreare nel proprio ambito privato angoli che ci permettano di vivere estraniandoci dalle difficoltà del fuori: per cui ambienti sempre più accoglienti, suggestivi, immersivi. Sicuramente funzionali, ma con quel qualcosa in più che ci permetta l’evasione che cerchiamo e che attualmente non ci è concessa. Finché non torneremo a viaggiare ai livelli di un tempo, casa nostra sarà la nostra meta, che cercheremo di curare il più possibile.
LDB: Starai già lavorando in prospettiva, dove andrà REXA DESIGN, dov’è puntata la rotta per i prossimi anni?
MG: Stiamo lavorando su diversi fronti, dall’ampliamento della proposta Rexa dentro e fuori dall’ambito bagno, al potenziamento della comunicazione a tutti i livelli, alla messa a punto di nuove collezioni. Stiamo ultimando la messa a punto di un progetto che lavora sulla relazione di suggestione tra ambiente bagno e persona; un progetto globale che interpreta la stanza da bagno cercando di andare oltre una visione meramente funzionale o decorativa, avvicinandosi sempre più al concetto di SPA personale… è un progetto partito tre anni fa e che ora sembra aver trovato un terreno maturo per essere presentato.