Nel 2018, Viasolferino ha lavorato molto per costruire con l’Architetto un rapporto privilegiato.
In collaborazione con gli Ordini degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori delle Provincie di Arezzo, L’Aquila e Teramo, Viasolferino ha individuato e proposto temi di grande interesse.
Per l’importanza che assume la formazione nel Progetto Retail Viasolferino, la trattazione è stata affidata a Docenti e Professionisti provenienti da Università e Istituti di livello nazionale.
L’iniziativa ha riscontrato l’interesse anche della Fantini Rubinetterie, partner Viasolferino, che ha sponsorizzato i Corsi, e un lusinghiero apprezzamento da parte degli Ordini Professionali e dei partecipanti.
I tre Corsi proposti quest’anno, sotto la Direzione dell’Arch. Roberta BALDASSARRE, hanno approfondito i temi della Progettazione Inclusiva, del Recupero degli edifici ex industriali e dell’Interior Design.
Progettare in modo inclusivo beni, spazi e servizi rappresenta un processo consapevole che pone particolare attenzione alle specifiche, molteplici e diverse esigenze degli utenti e che riconosce l’importanza di definire un adeguato contesto ambientale affinché dette esigenze siano soddisfatte.
Un processo progettuale in generale richiede un’attenta fase di rilevazione dei bisogni della collettività e, nei rispettivi ambiti specifici di applicazione specie su pubblici, richiede una spiccata sensibilità per includere l’attivazione di tutti gli stimoli sensoriali che l’ambiente e la sua caratterizzazione materica può offrire.
(Teresa VILLANI, Architetto, Dottore di Ricerca in “Riqualificazione e Recupero Insediativo”, Ricercatore universitario in “Tecnologia dell’Architettura” presso il “Dipartimento di Pianificazione, Design Tecnologia dell’Architettura” dell’Università “Sapienza” di Roma)
In molti altri casi, tutt’oggi, edifici ex-industriali non si integrano con il tessuto del quartiere in cui si trovano, diventando un muro invalicabile, un rudere pericolante o comunque un’ostruzione delle arterie della città che impedisce flussi e passaggio su queste aree ormai consolidate nel tessuto urbano.
Gli interventi strategici ipotizzabili in questi casi riassumono in sé istanze multidisciplinari che spaziano dalla rifunzionalizzazione di un ex-fabbricato industriale, all’analisi volta a identificare le migliori metodologie di restauro, all’elaborazione progettuale della sua nuova identità contemporanea, fino alla valorizzazione urbana e sociale di un nuovo tassello di città.
(Michela BIANCARDI, Architetto, Master interateneo di II livello in “Conservazione, Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Industriale con indirizzo in Progettazione e Recupero Architettonico e Urbano, affianca la libera professione alla collaborazione con il TekneHub – Tecnopolo dell’Università di Ferrara e il Dipartimento di Architettura di Ferrara occupandosi di museografia, exhibition design, inclusive design, patrimonio culturale e industrial heritage)
Abitare uno spazio si incarna nell’appartenenza a un luogo, ne circoscrive l’essere e l’agire, da cui è consequenziale il senso di radicamento connotato da una forte identità. […] L’abitante ha il luogo in cui abita, non tanto nel senso di possesso quanto in quello di appartenenza, conoscenza e confidenza. L’abitante ha la casa in cui abita così come il cittadino ha la città di cui è abitante.
L’architettura vissuta dall’interno pertanto ha un ruolo fondamentale nel raggiungimento del benessere individuale e collettivo e rappresenta uno dei pilastri su cui poggia la qualità della vita nella società contemporanea.
(Nicola AUCIELLO, Architetto, Docente in Progettazione presso IED e IED MASTER – Istituto Europeo Design)
Piena soddisfazione del Dott. Andrea PAOLINI, Coordinatore Nazionale Viasolferino, che, tra le attività di formazione e informazione pensate specificamente per gli Architetti, anticipa, per il prossimo anno, oltre ai Corsi, l’organizzazione di viaggi che promuovano la conoscenza del Patrimonio Industriale nazionale e della produzione industriale italiana.